Il profilo professionale del Socio
- Possono essere iscritti all’Associazione AIMBA e registrati al Registro Professionale AIMBA con la qualifica di Socio (il “Socio”) le persone fisiche che hanno conseguito un diploma Master in Direzione Aziendale, come indicato nell’art. 5, che qualifica, insieme a significative e riconosciute esperienze professionali, sul possesso di avanzate e qualificate conoscenze nelle tematiche della direzione aziendale e che esercitano le attività nella direzione aziendale, con diversi ruoli e funzioni e in diversi contesti aziendali, nel rispetto dei principi di qualificazione professionale, di deontologia professionale, di responsabilità individuale, aziendale e sociale.
- Il Socio è un “Professionista in Alta Direzione Aziendale”, in qualità di portatore di avanzate conoscenze e competenze, generalistiche o specialistiche, nella direzione aziendale acquisite con il conseguimento di un diploma Master in Direzione Aziendale, come indicato nell’art. 4, e con significative esperienze nella direzione aziendale, che esercita la sua attività professionale a servizio diretto o indiretto degli interessi delle aziende, con possibili diversi ruoli e funzioni e in possibili diversi contesti aziendali e con possibili diversi contratti e rapporti di lavoro, nel rispetto delle normative sulle libere associazioni professionali (4/2013) e quelle sulla qualificazione e validazione delle competenze professionali (13/2013) e, altresì, nel rispetto di norme deontologiche e dei principi di responsabilità individuale, aziendale e sociale.
- I diplomi Master in Direzione Aziendale riconosciuti dall’Associazione sono:
- Diploma di Master in Business Administration (MBA);
- Diploma di Master in General Management (MGM);
- Diploma di Master in Specialized Management (MSM).
- I diplomi Master in General Management e in Specialized Management devono avere durata e con crediti formativi comparabili a quelli del diploma MBA.
- La qualifica di Professionista in Alta Direzione Aziendale è attribuita perché, oltre ad avere maturato riconosciute esperienze professionali, il Socio ha conseguito uno dei diplomi Master in Direzione Aziendale, che sono i più avanzati e riconosciuti diplomi di “alta formazione manageriale”, secondo i criteri stabiliti dalle agenzie formative nazionali e internazionali.
- Il Socio esercita le sue attività nella direzione aziendale, nel rispetto di diversi e possibili ruoli, funzioni e contesti, assicurando il rispetto:
- delle nozioni, delle cognizioni e delle prassi che definiscono la direzione aziendale come un’autonoma disciplina intellettuale e autonoma professione intellettuale, come indicato nell’art. 4;
- delle normative sulle libere associazioni professionali e sulla qualificazione delle competenze professionali come indicato dalla legge 4/2013 e dal D.Lgs 13/2013;
- dei principi, dei valori e delle regole di condotta del Codice Deontologico dell’Associazione;
- dei principi di responsabilità individuale, aziendale e sociale.
- Il Socio esercita le sue attività nella direzione aziendale impegnandosi nell’obbligo della formazione continua secondo le indicazioni previste dal Regolamento Formativo dell’Associazione.
- Il Socio, nel rispetto delle normative sulle libere associazioni professionali, nell’esercizio delle sue attività si qualifica come “Professionista disciplinato ex lege 4/2013”, aggiungendo il titolo con cui è registrato nel Registro Professionale AIMBA dei Masters in Direzione Aziendale e la dizione “Registro Professionale AIMBA dei Masters in Direzione Aziendale”.
- Il Socio, nell’esercizio delle attività professionali deve rendere pubbliche le specializzazioni con cui è registrato nel Registro Professionale AIMBA e deve comunicare il rispetto dei contenuti del Codice Deontologico dell’Associazione, a tutela della sua posizione e qualifica professionale e a garanzia degli interessi dei terzi e della categoria professionale cui appartiene.
I fondamenti scientifici e professionali della direzione aziendale
- La direzione aziendale è la specifica disciplina scientifica, riconosciuta dalla dottrina accademica e da specifici percorsi formativi, formata dalle materie e tematiche che hanno per oggetto la conduzione economica e gestionale delle aziende.
- In qualità di autonoma disciplina scientifica, l’esercizio della direzione aziendale, in tutte le sue possibili manifestazioni e applicazioni, è una distintiva professione intellettuale che può essere svolta da coloro che sono qualificati e riconosciuti portatori delle sue specifiche conoscenze e competenze, acquisite sulla base di specifici percorsi formativi e di riconosciute esperienze di lavoro.
- La conduzione aziendale è l’insieme dei fattori e dei processi di analisi, di decisione, di pianificazione, di programmazione, di organizzazione, di valutazione, di rendicontazione e di revisione che sono posti in essere per definire e realizzare le finalità e le attività delle aziende.
- La gestione aziendale è il complesso delle attività – ossia delle operazioni, delle interazioni, dei processi operativi, delle funzioni e delle modalità di acquisizione, allocazione, utilizzazione e valorizzazione delle risorse – con cui le singole aziende perseguono e realizzano le loro specifiche finalità produttive, econo-miche, reddituali, patrimoniali, finanziarie, sociali, istituzionali, ambientali.
- L’economia aziendale è il complesso dei concetti, dei principi, dei metodi e degli strumenti che hanno per oggetto la rilevazione, la rendicontazione, la misurazione, su base preventiva e consuntiva, dei valori economici, reddituali, patrimoniali e finanziari delle attività che formano la gestione aziendale.
- Nel rispetto del profilo professionale del Socio, il concetto di azienda è riferito a tutte le persone giuridiche dotate di un proprio patrimonio di risorse umane e materiali, tecniche e finanziarie, tangibili e intangibili che sono gestite per la produzione e lo scambio di specifici beni e servizi per il perseguimento di finalità che possono essere non solo di natura imprenditoriale e con scopo di lucro ma anche di natura sociale, culturale e istituzionale e senza scopo di lucro.
- Secondo i dettami della dottrina e della prassi, la complessiva direzione aziendale è composta dalle seguenti materie e specializzazioni professionali: economia e governo aziendale, finanza aziendale, marketing strategico e operativo, organizzazione e risorse umane, contabilità e revisione, vendita e distribuzione, produzione e logistica, ricerca e innovazione, tecnologie d’informazione e di comunicazione, comunicazione e relazioni esterne.
L’esercizio professionale della direzione aziendale
- Il Socio esercita le sue attività professionali nella direzione aziendale nel rispetto di specifiche funzioni e ruoli che possono rispondere ad alcune generali modalità che sono di seguito indicate per gli obiettivi e i contenuti di questo Regolamento.
- Le “attività professionali” sono le modalità di esercizio con cui il Socio esprime e applica le sue conoscenze e competenze nella direzione aziendale nel rispetto di specifici ruoli, funzioni e contesti aziendali. Le attività professionali possono prevedere rapporti di lavoro dipendente o autonomo, in via esclusiva o partecipativa, continuativa o temporanea e possono rispondere a diversi e tipici ruoli e funzioni: la conduzione di società di capitali o di altre entità giuridiche private e pubbliche in qualità di amministratore, di dirigente o di altro ruolo direttivo; la consulenza direzionale a titolo individuale o come membro di società di capitali, di società o associazioni professionali; la docenza per istituzioni accademiche, business school, società di formazione manageriale; la pubblicistica per organi di informazione economica e finanziaria; l’intermediazione delle risorse tecniche, umane e finanziarie funzionali alle gestioni aziendali.
- L’“incarico professionale” è lo specifico impegno professionale con cui il Socio esercita le sue attività e che risponde a determinati committenti, clienti, obiettivi e funzioni per la gestione di determinate attività aziendali.
- La “prestazione professionale” è l’insieme degli atti, delle operazioni e dei relativi risultati con cui il Socio realizza gli specifici incarichi professionali.
- Il “contesto aziendale” è il complessivo sistema degli obiettivi e dei fattori (soggettivi, tecnici, economici, istituzionali, ecc.) e delle dinamiche che spiegano e determinano l’incarico professionale del Socio e su cui si realizzano le sue prestazioni professionali.
- I “committenti” o “clienti primari” sono le entità aziendali che conferiscono gli incarichi professionali e/o che sono i portatori primari d’interessi cui rispondono gli incarichi e le prestazioni professionali del Socio. Questi soggetti sono qualificati con il termine committenti perché la modalità di esercizio delle professionalità nella direzione aziendale è quella delle attività per commessa nel rispetto degli specifici interessi, obiettivi e contesti indicati e definiti dai soggetti che conferiscono gli incarichi.
- Le aziende come soggetti dotati di autonomia giuridica, economica e patrimoniale sono portatori di propri interessi che riguardano le loro specifiche finalità produttive, economiche, reddituali, patrimoniali, sociali e istituzionali.
- I “clienti indiretti” sono i soggetti cui concorrono, in via indiretta, le attività, gli incarichi e le prestazioni del Socio a servizio di aziende:
- I titolari del capitale (o della proprietà) i cui interessi primari possono essere:
- la remunerazione del capitale investito o di specifici obiettivi finanziari funzionali al perseguimento delle attività aziendali;
- Gli acquirenti, i consumatori, gli utenti dei beni e servizi prodotti dalle aziende;
- Gli investitori e finanziatori che partecipano al capitale aziendale;
- Altre possibili categorie di attori dei sistemi aziendali: i gruppi familiari titolari della proprietà, le comunità sociali, le istituzioni pubbliche, ecc..